Sara Faggioli 4^ alla HEART CUP internazionale

Oltre 900 gli atleti impegnati nei Goodwill International Karate Championship

PONZANO VENETO (TV)

Si è svolta nel weekend scorso a Ponzano Veneto la 6^ edizione della Heart Cup 2023, i “Goodwill International Karate Championship”, gara internazionale di karate, aperta ad ogni federazione ed associazione senza distinzione di gruppo o appartenenza con la partecipazione di oltre 900 atleti e 7 nazioni. Alla sua prima esperienza in campo internazionale, Sara Faggioli classe 2003, cintura nera 1° dan e giovane atleta del Furinkazan dei maestri Gabriele e Federica Achilli, si è aggiudicata il 4° posto con la squadra di kata (forma) del CSAK – Centro studi Agonisti Karate – dell’Emilia Romagna che ha visto protagonista l’atleta estense nella prova “open” riservato alle rappresentative regionali. “Ci abbiamo creduto fino alla fine – dice Sara – ed il risultato è arrivato. Ci siamo impegnate parecchio con la squadra, di cui sono orgogliosa di fare parte, allenandoci tanto e con molti sacrifici visto che i raduni si sono svolti fra Ferrara, Bologna e Reggio Emilia”.

Un grande traguardo per un percorso ancora tutto in salita che fa ben sperare per il prossimo importante appuntamento, quello di domenica 12 marzo a Lucca con il 30° Trofeo delle Regioni della Fikta e che vedrà di nuovo Sara Faggioli impegnata nelle prove di kata e di kumite individuale ed a squadre, insieme ai suoi compagni del Furinkazan Andrea Pavoni e Leonardo Liggieri.

Nella foto, seconda da sinistra, Sara Faggioli del Furinkazan 4^ alla Heart Cupo internazionale con la squadra di kata dell’Emilia Romagna

FESTA DI FINE ANNO PER IL FURINKAZAN

Esami e dimostrazioni di karate, judo e kendo

foto di @tiziano menabò photographer

FERRARA

Si è conclusa mercoleì 22 dicembre scorso, con dimostrazioni ed esami di fine anno, la prima parte della stagione sportiva degli allievi della “Grande famiglia del Furinkazan”, dei maestri Gabriele e Federica Achilli, al Pala John Caneparo. “Siamo grati al Servizio Sport del Comune di Ferrara e la Vis – sottolineano i maestri Achilli – per averci concesso il parquet del PalaPalestre così da aver potuto riunire bambini e ragazzi con le loro famiglie alla fine di quello che è stato un lungo percorso, per i gruppi di karate e judo”. Ottime le prestazioni dei bambini dai 5 agli 8 anni, guidati dall’aspirante allenatore Gino Tassinari e dall’istruttore Stefano Mazzocchi, che hanno brillantemente superato gli esami di passaggio di cintura bianca e gialla con, a sorpresa, una applauditissima dimostrazione di “tameshi wari” (rottura delle tavolette) di Babbo Natale alias Luca Succi. A loro sono seguiti i ragazzi, dai 9 ai 14 anni, che hanno sostenuto le prove di kihon, kata e kumite, da cintura bianca a marrone. In parallelo anche tutti gli allievi del Furinkazan judo, guidati dal maestro Accursio Guardino, hanno ben figurato nelle difficil prove d’esame. In chiusura la squadra degli agonisti cinture nere, capitanata dai campioni regionali in carica Sara Faggioli, Andrea Pavoni e Leonardo Liggieri, hanno dato dimostrazione in gruppo del kata “bassai dai” che significa “penetrare nella fortezza”. Nel finale anche la dimostrazione del settore kendo del Furinkazan con Gian Luca e Riccardo Landi.

foto di @tiziano menabò photographer

KENDO FURINKAZAN

RICCARDO LANDI PROMOSSO 5° DAN

GRANDE SODDISFAZIONE PER IL FURINKAZAN KENDO FERRARA

MODENA

Si sono svolti oggi, nella palestra Cus di Modena, gli esami nazionali di passaggio di grado, da terzo a quinto dan, per la CIK, Confederazione Italiana Kendo.

Grande soddisfazione per il Furinkazan Kendo Ferrara che ha visto, fra 6 promossi su 30 candidati, Riccardo Landi che, con grande determinazione, ha superato a pieni voti le selettive e tecniche di kata (forma) e di jigeiko (combattimento) e ha ottenuto con grande merito il grado di 5° dan. “Sono molto soddisfatto della prestazione di Riccardo  – sottolinea l’istruttore del Furinkazan Kendo Gianluca Landi, nella doppia veste di tecnico e padre di Riccardo – anche perché ad esaminarlo erano presenti sei maestri settimo dan di kendo provenienti da tutta Italia. A Lui si aggiunge il secondo dan di Simone Lodi, che ha sostenuto l’esame il mese scorso. Il nostro è un piccolo gruppo di kendoka, ma stiamo ottenendo dei lusinghieri risultati che ci fanno ben sperare per il futuro della nostra disciplina ancora molto sconosciuta ai tanti anche nel territorio ferrarese”.

Nella foto Riccardo Landi, del Furinkazan Kendo Ferrara, neo 5° dan

JUDO FIJLKAM

Cerviere neo cintra nera di judo

Storico risultato per l’atleta del Furinkazan classe 1966

Castel Maggiore (Bologna)

Si aggiunge un’altra cintura nera all’albo del Furinkazan judo con Giacinto Cerviere, classe 1962, che, oggi a Castel Maggiore in provincia di Bologna, centra un importante traguardo diventando, di fatto, la seconda cintura nera nella storia dell’associazione ferrarese guidata dal maestro Accursio Guardino. Provenienti da tutta l’Emilia Romagna sono scesi sul tatami del Centro tecnico regionale Fijlkam, questa mattina 107 fra atleti ed aspiranti allenatori i quali hanno sostenuto gli esami da primo, secondo, terzo dan e di qualifica della federazione italiana judo lotta karate e arti marziali.

“Gianni, come lo chiamiamo affettuosamente noi, – sottolinea il maestro Accursio Guardino, insegnante tecnico del Furinkazan Judo che ne ha curato la preparazione – ha un lungo trascorso di judoka ed ha fatto un bellissimo percorso, molto faticoso, sia per quanto riguarda la preparazione tecnica sia per quella atletica essendo, diciamo così, non più un giovanotto. Per questo risultato dobbiamo ringraziare anche il suo Uke, ovvero, il suo compagno di esame Emanuele Barcaro che lo ha sempre sostenuto e che si è dimostrato un ottimo partner all’altezza dell’importante compito. Sono molto soddisfatto del suo risultato e di come ha affrontato le non facili prove teoriche e pratiche che ha superato con ottimi voti. Tutto questo ci fa ben sperare per il progresso dei nostri giovani atleti”.

Giacinto Cerviere, neo cintura nera, il maestro Accursio Guardino ed Emanuele Barcaro del Furinkazan Judo
Giacinto Cerviere, neo cintura nera, il maestro Accursio Guardino ed Emanuele Barcaro del Furinkazan Judo

MGA FIJLKAM

Carlini Team e Furinkazan di nuovo insieme con l’MGA

Si è concluso il corso di abilitazione all’insegnamento dell’autodifesa Fijlkam

Si è concluso questa mattina, dopo 36 ore di lezioni teorico-pratiche al PalaPalestre “Padre John Caneparo” di Ferrara, il corso di abilitazione all’insegnamento di 1° livello di MGA, ovvero, Metodo Globale di Autodifesa della Fijlkam (federazione judo lotta karate e arti marziali) che ha diplomato 12 nuovi tecnici. Alla corte del maestro Domenico Carlini, nella doppia veste di docente federale nazionale di 3° livello di MGA e di Presidente del comitato regionale Fijlkam dell’Emilia Romagna, sono 5 i tecnici ferraresi tutti della società Furinkazan, che si hanno preso parte al full immersion e che si sono abilitati: i maestri Gabriele e Federica Achilli, l’istruttore Stefano Mazzocchi e l’aspirante allenatore Gino Tassinari, per il karate, ed il maestro Accursio Guardino, per il judo. “Non si finisce mai di imparare – questo il coro unanime dei partecipanti – nel mettere in pratica un sistema tecnico multidisciplinare che deriva da diverse arti di combattimento e che prende proprio il nome di Metodo Globale di Autodifesa. Veniamo tutti da una lunga esperienza di didattica delle arti marziali e questo corso ci ha permesso di mettere un collante ai diversi approcci legati alla prevenzione della violenza, alla sicurezza e all’insegnamento della difesa personale. Un corso a 360° gradi che ci permetterà di insegnare a nostra volta e che rappresenta una equilibrata sintesi delle tecniche semplici, ma allo stesso tempo più efficaci derivate dalle discipline di combattimento Fijlkam, fra le quali karate, judo, aikido, jujitsu e lotta, costruite sulla difesa e sulla capacità di controllare l’aggressore. Il compito del tecnico MGA è proprio quello di trasmettere strumenti rapidi, affidabili, efficaci e nel rispetto della difesa”.

Con loro hanno preso parte al corso 7 tecnici provenienti dalle società Fijlkam di judo di Bologna, Castenaso e Rimini alcuni appartenenti delle forze dell’ordine: Fabrizio Segurini, Tiziana Solera Pigaiani, Roberto Nanna, Mario Mariano, Gianluca Caputo, Filippo Bolognesi e Federico Bencivenga.

Prosegue così il proficuo rapporto di collaborazione fra il Carlini Team Karate e il Furinkazan, iniziato nel 2020, un binomio che si rinsalda anche per questo anno sportivo.

Nella foto i partecipanti al corso di 1° livello di qualifica per tecnici MGA-FIJLKAM con il maestro Domenico Carlini

CAMPIONATI REGIONALI FIKTA CINTURE NERE

2 TITOLI REGIONALI PER IL FURINKAZAN: Sara Faggioli e Andrea Pavoni staccano il pass per i campionati italiani assoluti

ANDREA PAVONI, 1° classificato kumite speranze 1° dan e 4° kata individuale;
SARA FAGGIOLI, 1° classificata kumite juniores 1° dan e 2° classificata kata individuale;
LEONARDO LIGGIERI, 3° classificato kumite cadetti 1° dan;
EMANUELE FAVA, in semifinale di kumite juniores maschile

FURINKAZAN JUDO

Emanuele Barcaro, classe 2005, è la prima cintura nera della storia del Furinkazan Judo

Castel Maggiore (Bologna)

Prestazione da incorniciare per il giovane Emanuele Barcaro classe 2005 che centra, oggi a Castel Maggiore in provincia di Bologna, un risultato importante diventando, di fatto, la prima cintura nera nella storia del Furinkazan Judo. Provenienti da tutta la Regione e da quelle limitrofe sono scesi, questa mattina, sul tatami della Polisportiva Progresso circa 40, fra ragazzi e ragazze, i quali hanno sostenuto gli esami da primo, secondo e terzo dan della Fijlkam, federazione italiana judo lotta karate e arti marziali.

“Emanuele ha fatto un percorso straordinario – sottolinea il maestro Accursio Guardino, insegnante tecnico del Furinkazan Judo che ne ha curato la preparazione – considerando i due anni di stop a causa della pandemia. Ha continuato ad allenarsi anche a casa e in video lezione con me per poi riprendere in pochi mesi la parte pratica con la sua Uke, ovvero, la sua compagna di esame Laura Bugo di Bologna. Si è molto impegnato nelle trasferte settimanali e nelle lezioni in palestra per preparare al meglio il percorso tecnico del programma di esame per cintura nera primo dan, non facile da affrontare né tanto meno da superare considerando la sua giovane età e la severità della commissione esaminatrice. Un traguardo voluto, sofferto e cercato. Sono molto soddisfatto del suo risultato e di come ha affrontato le non facili prove teoriche e pratiche che ha superato con voti altissimi. Tutto questo ci fa ben sperare per le generazioni dei nostri futuri campioni”.

Il maestro Accursio Guardino con la neo cintura nera Emanuele Barcaro

FARMACIE COMUNALI FERRARA E FURINKAZAN

Un binomio che si rinnova dal 2017: grazie al prezioso contributo di AFM l’associazione ha potutto provvedere alla manutenzione del defibrillatore donato da AFM il 20-02-2017

ACCURSIO GUARDINO NEO MAESTRO DI JUDO FIJLKAM

L’insegnante tecnico del Furinkazan consegue la prestigiosa qualifica al PalaPellicone del Lido di Ostia – ROMA

E’ IL SECONDO ISTRUTTORE NELLA STORIA FERRARESE DELLA “VIA DELLA CEDEVOLEZZA” AD OTTENERE QUESTO IMPORTANTE TRAGUARDO

ACCURSIO GUARDINO, NEO MAESTRO DI JUDO FIJLKAM, INSEGNANTE TECNICO DEL FURINKAZAN JUDO FERRARA

LIDO DI OSTIA (ROMA)

Accursio Guardino, classe 1956, si è laureato a pieni voti maestro di judo della Fijlkam, federazione italiana judo, lotta, karate e arti marziali, esami teorici e pratici che si sono svolti questa settimana al “Pala Pellicone” del Lido di Ostia a Roma.

Già istruttore di judo del Furinkazan dei maestri Gabriele e Federica Achilli, Guardino è il secondo tecnico in ordine di tempo nella storia ferrarese della “via della cedevolezza”, ad ottenere questa prestigiosa qualifica. “E’ per me una grande emozione avere raggiunto questo importante traguardo – sottolinea Guardino – che, non nego, essere frutto di tante ore di allenamento, impegno e sacrificio, insegnando a Ferrara ed allenandomi a Castel Maggiore. Una soddisfazione che condivido con gioia insieme ai miei allievi e a tutta la “Grande Famiglia del Furinkazan” cui sono legato dal 2017”.

APPROFONDIMENTI

Il karate tradizionale è meglio del fitness

Esercizio anti età per potenziare attenzione, resilienza e reattività

da PHARMACOM

dott. Pietrobono Cavicchi – Farmacista di AFM Ferrara – 23 settembre 2020

Qualche mese fa, durante il “lockdown”, sono venuto a conoscenza di un interessante studio scientifico apparso sul Journal of Sport and Health Science e diffuso dal sito web sciencedirect.com che comparava il karate (arte marziale giapponese) al normale fitness quale attività volta a mantenere e migliorare le capacità non solo fisiche ma soprattutto cognitive (attenzione, resilienza e reattività) nella popolazione anziana (over settanta).

Visto il quadro sociodemografico in cui l’Italia, come gran parte dell’Occidente, è inserita, mi è sembrato utile come professionista della salute divulgare questo aspetto anche se non propriamente legato a una assunzione di farmaci ma ugualmente volto al miglioramento dello stile di vita.

La premessa scientifica si basa sul fatto che il corretto esercizio aerobico in età avanzata rallenta il deterioramento cognitivo. È infatti dimostrato che esercizi aerobici, di coordinazione e di equilibrio mantengono e migliorano, oltre che il tono muscolare, anche le funzioni cognitive. Tali aspetti sono presenti in particolare nelle arti marziali dell’Asia Orientale.

Il fine dello studio era verificare se la pratica del karate nell’anziano può migliorare tali aspetti e se possibile individuare i campi cognitivi coinvolti.

Lo studio ha coinvolto ottantanove donne e uomini, di età media pari a settant’anni.

I partecipanti suddivisi casualmente in due gruppi: un gruppo di lavoro diviso in gruppo karate e un gruppo fitness e un gruppo di controllo.

I partecipanti hanno fatto una batteria di test cognitivi all’inizio del periodo di allenamento controllato e cinque mesi dopo, alla fine dello stesso.

Il gruppo del karate ha svolto un successivo studio di altri cinque mesi, portando la pratica complessiva a dieci mesi.

I risultati sono stati importanti per il solo gruppo karate per il quale in particolare è stato dimostrato un miglioramento significativo:

• della reattività motoria (reazione rapida a stimoli di diversa natura visivi tattili uditivi);

• della resilienza (tolleranza allo stress);

• dell’attenzione divisa (capacità di prestare attenzione a più cose contemporaneamente).

Ulteriori progressi sono stati evidenziati nello studio successivo esteso a dieci mesi.

Questa ricerca, unitamente ad altre indagini scientifiche condotte negli ultimi dieci anni, indica come le arti marziali tradizionali, nello specifico il karate tradizionale giapponese (“la via della mano vuota”), riesca – più di altre discipline quali il fitness – a produrre significativi miglioramenti fisici e mentali nei praticanti di tutte le età.

Da praticante appassionato di questa disciplina, leggendo questo studio, il mio pensiero è volato al maestro Gabriele Achilli, cintura nera 6° dan, fondatore, cervello, anima e cuore dell’Associazione Furinkazan, una realtà cui mi onoro, assieme ai miei figli, di appartenere.

Il Maestro Achilli, nel 2018 ha festeggiato i suoi “primi” 60 anni di carriera di dirigente sportivo, ma anche di “maturo” praticante prima ed insegnante poi. Un suo suggerimento per avviarci alla pratica del karate che non conosce età.

“Il karate si pratica tutta la vita”, dice il nono precetto del maestro Gichin Funakoshi, il padre del nostro karate. Seguire questa strada senza fine, diventando oggi migliori di ieri e domani migliori di oggi per tutta la vita, è la vera immagine della Via del Karate. Questa è la vera essenza del praticante: da “maturo” atleta posso dire che il karate mi ha formato, nello sport come nella vita, e la strada che si percorre attraverso “la via della mano vuota” fa bene a tutti: ai ragazzi, in età scolare, insegna il rispetto per sé e per gli altri, per le regole e le istituzioni, ma anche l’autocontrollo, la concentrazione e il metodo, nello studio come nello sport. In età “matura” il karate tira fuori in ogni praticante quell’energia che non si sapeva di possedere, insegnando la calma, la resilienza e la riflessione, ma è anche uno stimolo per lavorare a stretto contatto con i giovani che, mai come in questo periodo, vanno capiti e guidati”.

E proprio al Furinkazan, quest’anno, verrà avviato uno speciale “percorso” dedicato ai nonni e ai nipoti.

Abbiamo pensato di coinvolgere anche la popolazione anziana, l’anello di congiunzione della catena della famiglia di oggi, con i nonni che sono sempre più protagonisti nella vita dei nipoti poiché sono, a mio avviso, il miglior “dopo scuola”: insieme al nostro staff di tecnici, Fijlkam-Coni e Fikta, vorremmo dare il via a un corso nonni-nipoti, dove i piccoli praticanti potranno insegnare ai loro nonni la vera essenza del karate tradizionale, allenandosi insieme proprio per sfruttare quel grande feeling che si instaura fra di loro, quell’unione fatta di valori come la famiglia e il rispetto che nella nostra “Grande Famiglia” del Furinkazan da oltre 40 anni cerchiamo di portare avanti. Come ho fatto io, da un padre ad una figlia, I Shin den Shin, che in giapponese significa “dal mio cuore al tuo cuore”. Allenandosi insieme, dai 6 ai 99 anni, con mente, corpo e spirito”.

Anna Maria e il maestro Gabriele Achilli, direttore tecnico del FURINKAZAN KARATE CLUB FERRARA asd